12 Aprile 2024

Salvaguardare, mantenere, conservare: oliocultura di Tenuta Maryamado

Avvicinandosi a Tenuta Maryamado, vicino a San Casciano Val di Pesa, il panorama si trasforma in una tela vivente di ulivi secolari. Si stima che alcuni di questi maestosi alberi abbiano più di 2000 anni, con tronchi nodosi più larghi di quanto le mie braccia potessero raggiungere. Eppure, i loro rami portavano ancora foglie verde-argento e frutti viola che presto sarebbero stati trasformati nel pregiato olio extravergine d'oliva che si produce a Tenuta Maryamado.

 

La mia guida - ormai il mio guru - Aleandro Ottanelli, mi accoglie tra questi testimoni verdi della storia, introducendomi alle tradizioni di una volta, quando la raccolta delle olive era un momento di festa e di collaborazione familiare. Oggi, seppur l'essenza di quei momenti permanga, sono le mani esperte di squadre specializzate a portare avanti il lavoro, avvalendosi di tecniche moderne senza mai dimenticare il rispetto profondo per il territorio.

 

Aleandro alza il sipario su ciò che rende così magico un olio extra vergine d'oliva esemplare. "Stiamo riscoprendo e praticando le tecniche del Rinascimento”, mi spiega. "Qui, onoriamo la storia, ma guardiamo al futuro con la consapevolezza che la sostenibilità è la chiave per un'eredità duratura", afferma. Il risultato è un olio d'oliva che ti trasporta nel tempo ad ogni sorso. Non lo assaggi e basta: assapori secoli di profondo legame tra uomo e terroir. Insomma, attraverso l’assaggio di questi olii ti senti trasportato in un viaggio in Toscana. E io mi sento fortunata ad essere nel posto giusto con un grande esperto come Aleandro.

 

Aleandro non è solo il custode di questa tradizione; è l'anima che vibra all'unisono con ogni oliva raccolta. Le radici di Aleandro sono profonde, è cresciuto immerso nell'orgogliosa cultura della produzione di olio d'oliva nella zona di Firenze, nato da una famiglia di oleicoltori. Il suo lavoro potrebbe aver affinato il suo palato, ma è l'amore per l’oro verde a definire il suo cammino, ispirato da una competizione amichevole con i vicini produttori per l'evo più eccellente. La sua visione si estende oltre i confini locali, abbracciando tecniche innovative e una comprensione globale dell'importanza dell'olio extravergine d'oliva.

 

All'interno del frantoio, tra macchinari all'avanguardia e il profumo inconfondibile dell'olio fresco, Aleandro condivide storie di come l'olio extravergine d'oliva possa essere un ponte tra culture diverse. “Dal Pakistan alla Cina, dal Giappone e oltre, le persone venerano l'olio d'oliva per i suoi benefici. Ti cambia la vita”, dice Aleandro. Dai suoi viaggi in Asia all'esplorazione delle tradizioni oleicole di altre civiltà, emerge un quadro di come questo semplice frutto possa portare salute e unione. "L'olio d'oliva è più di un alimento, è un messaggero di pace," riflette, sottolineando come, nonostante la crescente competizione globale, l'approccio di Tenuta Maryamado rimanga radicato nella qualità e nell'autenticità.

 

Mentre il lavoro nel frantoio procede ininterrotto, Aleandro evidenzia l'importanza di un team affiatato per la realizzazione di un olio d'eccezione. "Ogni persona qui contribuisce con dedizione e passione, come in una squadra dove ogni giocatore è fondamentale per il successo. Non ci sono scorciatoie quando si crea un olio come questo, di altissimo livello. Qui, a Tenuta Maryamado, ogni oliva conta”.

 

 

Il culmine del nostro viaggio è l'introduzione all'Olivarium, progetto ambizioso che testimonia l'impegno di Tenuta Maryamado nella diffusione della cultura dell'olio extra vergine d'oliva. Attraverso percorsi didattici, degustazioni guidate e incontri con esperti, l'Olivarium si propone come un luogo di incontro e condivisione, dove la passione per l'olio d'oliva si fonde con l'educazione alla sostenibilità. "Vogliamo che l'Olivarium diventi un faro di eccellenza e consapevolezza," conclude Aleandro, delineando un futuro in cui Maryamado continua a brillare nel panorama dell'oliocultura, guidato da valori di eccellenza e rispetto per la terra.

 

Lasciando Tenuta Maryamado, il senso di connessione con un patrimonio ricco e vivo è palpabile. L'esperienza di camminare tra gli ulivi secolari, di ascoltare le storie e le visioni di Aleandro, e di assaggiare l'olio che è espressione pura di questo legame tra uomo e natura, è un viaggio che trascende la semplice visita della tenuta. È un invito a partecipare, anche solo con un assaggio, alla storia millenaria e al futuro che la Tenuta rappresenta per questo territorio.

Adua Villa

Autore

Adua Villa

Adua Villa è una giornalista, scrittrice e sommelier. Racconta i suoi viaggi nel mondo del food & wine attraverso i social media e i magazine. Online è @globetrottergourmet.

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